Nell’installare Windows sul suo notebook lo studente pensava di dover inserire dei semplici dati dimostranti l’autenticità del software, ma si è accorto che attraverso le schermate della Windows Genuine Advantage (WGA) era costretto a fornire al gigante del software una serie di informazioni personali.
Lu Feng ha anche considerato violati i suoi diritti legali perché ha dovuto aderire a un contratto di licenza prima di aver completato l’installazione.
Feng chiede di essere risarcito con 1.350 yuan (circa 130 euro) e l’annullamento dell’accordo WGA per l’installazione di Microsoft Windows XP. Inoltre chiede che sia ordinato a Microsoft di cancellare tutte le informazioni personali raccolte su di lui e che gli fornisca del software capace di disinstallare la WGA dal suo computer.
Secondo l’organo di stampa Xinhua, Lu pretende che Microsoft gli presenti delle scuse ufficiali e che queste siano pubblicate su un giornale nazionale.
A questo punto Microsoft deve solo augurarsi che nessuno ne faccia una causa collettiva.
Lu Feng ha anche considerato violati i suoi diritti legali perché ha dovuto aderire a un contratto di licenza prima di aver completato l’installazione.
Feng chiede di essere risarcito con 1.350 yuan (circa 130 euro) e l’annullamento dell’accordo WGA per l’installazione di Microsoft Windows XP. Inoltre chiede che sia ordinato a Microsoft di cancellare tutte le informazioni personali raccolte su di lui e che gli fornisca del software capace di disinstallare la WGA dal suo computer.
Secondo l’organo di stampa Xinhua, Lu pretende che Microsoft gli presenti delle scuse ufficiali e che queste siano pubblicate su un giornale nazionale.
A questo punto Microsoft deve solo augurarsi che nessuno ne faccia una causa collettiva.
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