sabato 28 luglio 2007

INCENDI BOSCHIVI

Arriva il caldo...e con il caldo arrivano gli incendi. Negli ultimi anni il problema degli incendi boschivi ha assunto dimensioni a dir poco drammatiche, tanto da destare un grido di preoccupato allarme a tutti i livelli. Nel decennio passato in Italia si sono perduti, per detta causa, piu’ di 500 mila ettari di bosco, ne’ l'azione di rimboschimento e di ricostituzione boschiva sono riusciti a rimediare alle recenti devastazioni. Le cause sono tra le più varie, ma solo il 3% degli incendi avvengono per cause accidentali o per autocombustione, ma molto spesso dovuto a cause dolose, legate alla speculazione edilizia, o all'incuria e alla disattenzione dell'uomo. Le conseguenze per l'equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell'ecosistema molto lunghi. Oggi, per effetto di una decisa campagna di sensibilizzazione e grazie a una migliore organizzazione del complesso apparato antincendio delle Regioni e dello Stato, il rischio, pur sempre molto alto, sembra diminuire di proporzione. Cosa fare in caso di incendio nel bosco Se si avvista un incendio o un principio di incendio boschivo dare l'allarme la segnalazione può essere effettuata: genericamente chiamando i numeri brevi 1515; 115; 112; 113;
Se la comunicazione di un incendio avviene telefonicamente, bisogna specificare con chiarezza:
  • il vostro nominativo e numero telefonico dal quale state chiamando (se cade la linea potrete essere richiamati)
  • la località dell’incendio;
  • le dimensioni dell'incendio e se sul posto ci sono già persone che stanno intervenendo.

Articolo scritto dall'utente Federica

Per pubblicare anche il tuo articolo entra nel forum sezione proposte.

martedì 24 luglio 2007

2007 Anno Più Caldo Degli Ultimi 2 Secoli

Il 2007 è stato fino a ora l'anno più caldo degli ultimi due secoli con i picchi raggiunti a luglio dopo che sia l'inverno che la primavera avevano fatto segnare i rispettivi primati stagionali per l'elevata temperatura. E' quanto rileva la Coldiretti, con riferimento alle analisi preliminari dell'Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr (Isac-Cnr), nel sottolineare che gli effetti sono sensibili per le persone ma anche per l'ambiente dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali. L'inverno del 2007 passerà alla storia come il più caldo dal 1800. L'anomalia è di 2,27 gradi in più rispetto alla media del periodo 1961-1990 (il secondo più caldo è stato il 2001 con +1.79°C). La primavera del 2007 è stata la più calda dal 1800. L'anomalia è di 2,3 gradi in più rispetto alla media di confronto 1961-90. La vendemmia - sottolinea la Coldiretti - sarà anticipata di quasi un mese con i primi grappoli di uva da raccogliere straordinariamente già dai primi di agosto e una produzione che si prevede di buona qualità ma contenuta del 5% rispetto ai 50 milioni di ettolitri dello scorso anno. Anche la mietitura del grano è stata anticipata di una decina di giorni da Sud a Nord come pure la maturazione delle principali varietà di frutta e verdura. Ma il caldo del 2007 - continua la Coldiretti - ha anche provocato anche un vero e proprio ''baby boom'' anticipato di cervi, lupi e cinghiali nelle campagne dove questi animali selvatici scorrazzano seminando il panico sulle strade e provocando danni alle persone, alle strutture e alle colture agricole. In inverno - riferisce la maggiore organizzazione agricola - a gennaio sono spuntate le mimose con due mesi di anticipo, all'inizio di marzo sono state avvistate in Liguria e Sicilia le prime rondini, sbocciate le margherite e raccolte straordinariamente le fave che accompagnano le scampagnate del primo maggio. Effetti si sono avuti anche sugli animali, soprattutto quelli che vanno in letargo o migrano con i merli che hanno cominciato a nidificare in città già da febbraio, cosa che in teoria fanno a marzo come anche i piccoli passeriformi. Per effetto del clima in primavera si è registrata una concentrazione e una varietà di offerta di frutta e verdura Made in Italy come mai nel passato. Le fragole in anticipo di 20 giorni mentre un mese prima del normale calendario di raccolta sono arrivate già ad aprile, le ciliegie dal Mezzogiorno e, a seguire, albicocche e pesche. Oggi più di un terzo del territorio nazionale è sensibile al rischio desertificazione anche per effetto dei cambiamenti climatici che in Italia si stanno manifestando con sfasamenti stagionali con autunno caldo e primavera anticipata, numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, modificazione della distribuzione delle piogge e aumento delle temperature estive e la piu' elevata frequenza di eventi estremi che rappresentano una sfida epocale per la salvaguardia dell'ambiente. Le aree con sensibilità media o alta alla desertificazione coprono - sottolinea la Coldiretti - il 36% del territorio nazionale, ma sono addirittura in una situazione di criticità circa la metà del territorio della Sardegna e della Calabria, secondo l'ultimo annuario dei dati ambientali dell'Apat.
Articolo scritto dall'utente biancasirena
Per pubblicare anche il tuo articolo entra nel forum sezione proposte

sabato 14 luglio 2007

IL VALORE DELL'AMICIZIA

Un noto proverbio dice: chi trova un amico, trova un tesoro. In queste poche parole, dettate dalla saggezza popolare, possiamo trovare una grande verità. L'amicizia, infatti, quando è vera e disinteressata, si può considerare un tesoro dal valore inestimabile. Un dono prezioso, straordinario, che può cambiare la nostra vita. Nel corso della storia i più grandi filosofi, scrittori e poeti hanno dedicato pensieri bellissimi a questo sentimento. Cicerone disse: “Togliere l'amicizia dalla vita è come togliere il sole dal mondo”. Mentre Aristotele, interrogato su che cosa fosse un amico, rispose: “Un'anima sola che abita in due corpi”. Eppure, ancora oggi, c'è qualcuno che si ostina a non comprendere fino in fondo il grande valore dell'amicizia. C'è chi la considera, a torto, un sentimento “inferiore” rispetto a quello dell'amore.A volte ci capita di sentire: “E' meglio che restiamo soltanto amici”. “Soltanto” amici. “Soltanto” come un amico. In questa terribile parolina, “soltanto”, si nasconde un grande inganno. Quel “soltanto” ci fa credere che l'amicizia sia, in un certo senso, un sentimento “al di sotto” dell'amore.Un valore meno importante. Ma l'amicizia non deve assolutamente considerarsi inferiore all'amore. Tutt'altro. Una vera amicizia, basata sulla stima reciproca, ha un valore infinitamente più grande di un amore superficiale, apparentemente travolgente, ma che si regge soltanto sull'attrazione fisica e sulle banali passioni. Due persone che si amano, prima ancora di amarsi, dovrebbero essere dei grandi amici e stimarsi in modo profondo. Dovrebbero comprendersi ed accettarsi anche per i propri piccoli difetti. Dovrebbero, insomma, amarsi in modo vero e disinteressato. Proprio come degli amici. E non solo perché si sentono attratti fisicamente. Questa riflessione può aiutarci a capire l'immenso valore dell'amicizia, in un mondo materialista come quello di oggi. Non è l'amicizia ad avere qualcosa in meno rispetto all'amore. E' l'amore, invece, ad essere profondamente incompleto, se non si basa su un'autentica amicizia. Perciò, impariamo a comprendere il valore di questo straordinario tesoro. Guardiamoci intorno e scopriamo che il mondo è pieno d'amici da incontrare e da amare. Ovviamente, anche l'amicizia richiede sforzo ed impegno. “Tutti vogliono avere un amico, ma nessuno si preoccupa di esserlo”. Tutti noi ci preoccupiamo di cercare qualcuno che possa aiutarci e confortarci nei momenti di difficoltà. Ma poi, quando bisogna dare una mano al prossimo, non sempre siamo pronti. A volte ci abbandoniamo alla pigrizia e non vogliamo sforzarci. Un altro errore comune è quello di cercare soltanto amicizie interessate, che possano fruttare qualcosa. Ciò è, certamente, comprensibile ed umano. Ma l'amicizia non può essere soltanto questo. Deve saper andare oltre. Non può fermarsi soltanto ad un “dare per ottenere”. Altrimenti diventa uno squallido commercio di sentimenti ed emozioni. La vera amicizia è quella che ha la costanza di resistere attraverso qualunque difficoltà. Lo scrittore americano Ambrose Gwinnet Bierce, con un pizzico di pessimismo, diceva: “L'amicizia è una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in buone acque, ma sufficiente per una sola quando le acque si fanno cattive”. Noi, naturalmente, non dobbiamo comportarci in questo modo. Non dobbiamo frequentare le persone soltanto quando tutto va bene. Ma anche, e soprattutto, quando le cose cominciano ad andare male. La nostra amicizia deve saper essere una nave grande, forte, robusta ed accogliente, capace di resistere a qualunque bufera. Infine, dopo aver considerato gli aspetti più “terreni” dell'amicizia, non possiamo dimenticare un suo risvolto più spirituale. Gesù è un nostro grande amico. E' bello accorgersi della sua presenza nella nostra vita, soprattutto nei momenti di difficoltà. Quando navighiamo in cattive acque, gli amici “terreni” possono allontanarsi. Ma Gesù non ci abbandona mai. La sua venuta in mezzo a noi, duemila anni fa, si può considerare il più grande gesto d'amicizia di tutti i tempi. E' un Dio che si è fatto uomo, proprio come noi. Un Dio che ha sofferto come tutti noi. Un Dio che ha dovuto affrontare i piccoli e grandi problemi della vita. Come ognuno di noi.Dio è riuscito ad essere uguale all'uomo, in tutto e per tutto. . Gesù è un Dio che è venuto in mezzo a noi, per diventare il nostro più grande amico. Tutti noi possiamo ritrovarci e rispecchiarci in Lui. Anche per i nostri fallimenti quotidiani, che ci fanno sentire così piccoli, miseri, incapaci. Gesù, in fondo, è una specie di fallito. Quando lo immaginiamo lì, inchiodato su una croce, deriso dai soldati romani ed abbandonato dai suoi seguaci, che cosa possiamo pensare? Che è un fallito. Quell'uomo crocifisso, in fondo, potrebbe sembrare l'immagine perfetta di un insuccesso. Ma è proprio da quell'apparente insuccesso che è cominciata la salvezza dell'umanità. Quel “fallito” sulla croce, a poco poco, ha cambiato il mondo con un semplice messaggio d'amore. L'Impero Romano che lo aveva deriso e condannato non esiste più. Il Vangelo, invece, accompagna milioni di persone e supera ogni confine. Tutto questo dovrebbe farci riflettere sul nostro modo di prendere la vita. Dovrebbe spingerci ad accettare anche i nostri fallimenti. A non drammatizzarli troppo. In fondo, accanto a noi, c'è sempre Gesù. Un fallito di successo, che ci ha regalato un amore sincero, disinteressato, gratuito. Nel Vangelo è scritto: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”. Gesù ha dato la vita per noi ed ha sofferto sulla croce per annunciarci un messaggio di salvezza. Non a caso, il Vangelo si conclude con delle parole bellissime: “Io sono con voi ogni giorno, fino alla fine del mondo”. Sono il segno di una grande, infinita, eterna amicizia.
Articolo scritto dall'utente desert_roses
Per pubblicare anche il tuo articolo entra nel forum sezione proposte.

martedì 10 luglio 2007

Come trasformare l'acqua in ghiaccio con un semplice tocco!

Guardate questo straordinario filmato è la reazione di più componenti chimici... direi ottimo per l'estate ;-)

martedì 3 luglio 2007

I RIFIUTI IN CAMPANIA! O MEGLIO DIRE LA CAMPANIA NEI RIFIUTI!

Chiti: "La situazione in Campania è drammatica, lo Stato non può rimanere inerte" Decreto legge sui rifiuti in Campania il governo pone la fiducia alla Camera ROMA - Il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul decreto legge per il contrasto dell'emergenza rifiuti in Campania: lo ha annunciato nell'Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti. Il testo su cui è stata posta la fiducia è stato già approvato dal Senato ed è in scadenza. La conferenza dei Capigruppo della Camera ha stabilito che il voto di fiducia dovrà tenersi domani alle 11.30. Le dichiarazioni di voto avranno invece inizio alle 9,15. "La situazione dello smaltimento dei rifiuti in Campania - ha spiegato Chiti - è drammatica, insostenibile ed è sotto gli occhi di tutti per una serie di carenze, di contraddizioni storiche e recenti, e di ritardi. Lo Stato non può restare inerte e dopo la nomina di un commissario ad acta bisogna intervenire anche con la conversione nei tempi più brevi di questo decreto". Il decreto legge 11 maggio 2007, n.61, sul quale domani si voterà la fiducia, prevede una serie di "interventi straordinari per superare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l'esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti". In definitiva, il provvedimento si pone l'obiettivo di 'normalizzare' la gestione dei rifiuti nella regione, che periodicamente emerge nelle cronache come 'emergenza' perché di fatto non è mai stata affrontata alla radice. Anche negli ultimi giorni in Campania si sono susseguite proteste di numerosi comitati cittadini e roghi di rifiuti, che rendono ancora più drammatica la situazione ambientale. (2 luglio 2007)
Articolo scritto dall'utente Dark Angel
Per pubblicare anche il tuo articolo entra nel forum sezione proposte.