venerdì 29 giugno 2007

Il gabbiano jonathan livingston

TRAMA Questo libro parla della voglia di lottare, di ottenere ciò in cui si crede, e che spesso invece, per paura di fallire o di essere giudicati, non tentiamo neppure di intraprendere. Al di là del testo, che può sembrare in un primo momento fin troppo semplice e forse elementare, narra, infatti, la storia di un gabbiano che scopre la bellezza di librarsi nel cielo, a differenza dei suoi compagni, ai quali interessa solo poter volare per procurarsi il cibo, si cela il significato profondo della vita: la ricerca della libertà. Quella libertà alla quale tante persone ambiscono, quella libertà per la quale tanti individui sono costretti a lottare, ma soprattutto quella libertà che ti rende unico. Il piccolo e anticonformista Gabbiano Jonathan riesce ad intravedere una nuova via da poter seguire, una via che lo allontana dalla banalità e dal vuoto del suo precedente stile di vita, e comprende che oltre che del cibo un gabbiano vive "della luce e del calore del sole, vive del soffio del vento, delle onde spumeggianti del mare e della freschezza dell'aria...". Jonathan desidera solo poter volare, compiendo così quel gesto considerato tanto inutile, e far partecipi della sua gioia anche i suoi amici, facendo captare loro la sua pienezza, la sua meravigliosa scoperta di quanto sia importante e bello poter e saper volare: ma questi non lo capiranno, accecati da quei valori materiali nei quali intravedono l'unica ragione di vita, e soprattutto fermati dal timore di cambiare, arrivando persino a cacciarlo dallo stormo, vedendolo come una sorta di minaccia. Ma è proprio l'enorme forza di volontà di Jonathan che prevale su tutti gli ottusi preconcetti dei suoi simili: egli continua a volare, e a gioire delle nuove emozioni che riesce a percepire. Ma attenzione, Jonathan non è un ribelle: è solo un giovane gabbiano che compie ciò che "sente" di dover fare, seguendo il suo istinto, la sua mente, il suo cuore, anche se spesso questo comporta a dover fare scelte sofferte, che comunque dimostrano il coraggio delle proprie azioni. Lo stesso Bach, autore del libro, dedica la sua opera al "vero gabbiano Jonathan, che vive nel profondo di tutti noi". Dovremmo tutti avere il coraggio di certe azioni, senza il timore di non riuscire nel nostro intento o di rimanerne delusi. Solo così, aprendo gli occhi, riusciremo a vedere, o comunque percepire, tutte quelle cose che ci faranno sentire finalmente vivi, e saremo capaci di far volare lontano quel gabbiano che è celato nel nostro cuore.
Articolo scritto dall'utente desert_roses
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mercoledì 27 giugno 2007

Tecnologia e Scienza

Solo un cittadino su tre è all'avanguardia tecnologica Il 52% degli italiani non usa il web Bene i blog, il 15% scarica mp3 E gli europei passano in media il 24 ore al mese in rete Al primo posto i Paesi Bassi, all'ultimo la Russia ROMA - Più della metà degli italiani non usa internet: il 52 per cento degli abitanti della Penisola non ha alcuna familiarità con il web. E' il dato che emerge da un'indagine commissionata dall'Osservatorio permanente contenuti digitali ad AcNielsen. La fotografia del Paese "connesso" mostra che il 23 per cento degli italiani naviga quotidianamente e il 25 accede alla rete meno di una volta giorno. Sul totale, i consumatori "forti" di tecnologie sono il 31 per cento: di questi, tuttavia, la maggioranza (il 17 per cento) appartiene alla categoria "technofan", vale a dire coloro che usano i new media per svago, in modo poco consapevole e raramente per informarsi. Il restante 14 per cento la vera "avanguardia", che coniuga interessi tecnologici e culturali: si tratta degli "eclettici" che padroneggiano gli strumenti messi a disposizione dalle novità informatiche e li sfruttano soprattutto per fini creativi e culturali, facendone un uso attivo. Negli "eclettici", infatti, un maggiore interesse per la cultura va di pari passo con l'attitudine a navigare sul web. Questo significa, secondo la ricerca, che il digital divide, il divario tra chi è fuori e chi è dentro le novità tecnologiche, si accompagna al cultural divide. Proprio per questo secondo Peter Kruger, consulente del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, questi gap andrebbero colmati anche con l'ausilio del servizio radiotelevisivo pubblico: "Negli anni '50 la missione della Rai era l'alfabetizzazione. Ora la sua missione è diffondere la cultura del digitale e dell'innovazione". Tra i giovani (14-24 anni) sono le ragazze le più attive nei blog e nei forum di discussione. I blog, in particolare, risultano il servizio della rete usato più frequentemente assieme ai sistemi di messaggistica istantanea (Messenger, Skype). Anche i programmi P2P (peer-to-peer) per scambiare file musicali o video (a volte pagando, altre in modo meno legale) raccolgono favori: il 15 per cento crea così le proprie compilation musicali. Tra le diverse piattaforme tecnologiche a disposizione, il più usato è il computer con lettore dvd, che viene acceso almeno una volta alla settimana dal 39 per cento degli italiani. Seguono il cellulare con lettore mp3, video o fotocamera (33 per cento), il dvd (26 per cento) e con la stessa percentuale (il 15) il lettore mp3 o l'iPod e la tv Lcd o il plasma. Europa - Secondo uno studio di comScore sulle abitudini informatiche di sedici Paesi del vecchio continente, invece, l'Europa è online 24 ore al mese. Sono 221 milioni gli europei che accedono a internet in media 16,5 giorni al mese, vi trascorrono appunto 24 ore navigando e visitando 2662 pagine. Secondo il rapporto la penetrazione media di internet nelle popolazioni europee è del 40 per cento: fanalino di coda è la Russia con l'11 per cento, mentre i più "connessi" sono i Paesi Bassi, con l'83 per cento degli olandesi naviga su internet. In questa graduatoria l'Italia è terzultima con il 36 per cento. I tre siti più cliccati in Europa sono, nell'ordine, Google, Microsoft e Yahoo. Il segreto della crescita dell'uso di internet, spiega il direttore di comScore Europe, Bob Ivins, è la diffusione della banda larga: i Paesi che hanno puntato su questo tipo di connessione, come il Regno Unito, hanno raggiunto i migliori risultati.
Articolo scritto dall'utente Dark Angel
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mercoledì 20 giugno 2007

youtube in Italiano

Youtube.com, è finalmente stato tradotto in Italiano, ed in altre 9 lingue, per modificare la lingua basta andare sul sito e cliccare sulla bandierina in alto a destra e scegliere la lingua Italiana...

Ho scelto questo video davvero divertente che credo, rappresenti l'Italiano medio quando si sveglia al mattino.

giovedì 14 giugno 2007

3: Il costo di ricarica esce dalla porta ed entra dalla finestra!

Ne avevo già parlato in questo articolo, dopo un po sbucano fuori altre novità.... VERGOGNATEVI!
Grande clamore da parte dei media per l’abolizione dell’orpello tutto italiano conosciuto come “costo di ricarica”. Sono tutti felici: politici, associazioni dei consumatori, utenti. Le compagnie hanno reazioni differenti: c’è chi fa buon viso a cattivo gioco, chi esprime senza mezze parole il suo dissenso.
Tre è la prima ad accogliere le richieste del ministro Bersani, apparentemente di buon grado, eliminando costi di ricarica e scadenza del credito.
Con l’arrivo dell’estate arrivano anche delle simpatiche sorprese! Bentornato costo di ricarica: come si suol dire, fatta la legge, trovato l’inganno. I nuovi piani tariffari di tre italia prevedono due simpatiche “clausole”: o effettui una ricarica al mese e conseguente contributo di 3€, o il piano tariffario scontato viene disattivato a favore di uno piu’ caro.
Ma cosa credono che camminiamo tutti con la sveglia appesa al collo? O effettui una ricarica al mese e paghi 3€ di “orpello” (ovvero il caro, vecchio, costo di ricarica) oppure le telefonate e gli sms che mandi li pagherai di più, e l’”orpello” sarà spalmato su ogni singola operazione.
E dire che se il ministro avesse lasciato l’esposto alla corte europea al suo destino, magari le compagnie telefoniche avrebbero pagata anche qualche multa salata! Invece di essere grati per aver potuto rubare a noi utenti per anni impunemente, provano ancora una volta a fregarci.
Complimenti!
Sin dall’ approvazione del decreto Bersani, ogni compagnia ha trovato un modo per “rinnovare” le proprie tariffe (aumentandole..) Questa storia della doppia tariffa, tariffa base + tariffa conveniente che dura un mese dall’ ultima ricarica, è stata introdotta anke da vodafone oltre ke da 3italia.. Un po’ tutti hanno rimodulato o stanno per rimodulare i vekki piani tariffari (ingiusto visto ke un cliente ha accettato quel piano e non la rimodulazione), anke se purtroppo la legge da ragione alle compagnie poichè in tutti i contratti c è una clausola in questo senso..) Con il pretesto dell’ abolizione dei costi di ricarica tutte le compagnie stanno aumentando vekki e nuovi piani.. va a finire che il costo medio era minore prima di adesso!
Fonte Napolihak

domenica 10 giugno 2007

NAPOLI FINALMENTE IN A!

Strepitosa risalita in serie A del Napoli, partita straordinaria, tifoseria da entrambe le squadre eccellente... A Genova saputo il risultato finale del Piacenza, c'è stata l'invasione di campo di massa, è straordinario vedere le due tifoserie festeggiare insieme...
Purtroppo dopo l'invasione, ai giocatori è toccato giocare i pochi secondi rimanenti in mutande, visto che i tifosi gli avevano già "sottratto" le maglie pantaloncini ecc... che dire grande festa a Napoli grande festa a Genova, entrambe le squadre hanno meritato la serie A.
Come sempre noi Napoletani ci distinguiamo dalla massa (sia in positivo che in negativo), ad un certo punto c'è chi ha buttato piatti dalla finestra, chi non avendo le bandiere del Napoli ha usato la bandiera dell'Italia.... :-) è un momento davvero unico.

mercoledì 6 giugno 2007

Benzinai in sciopero fino a venerdì

A causa dello scontro sul decreto sulle liberalizzazioni, dalle ore 19.00 di oggi 6 febbraio fino alle 7.00 di venerdì 9 febbraio i distributori di benzina saranno chiusi per sciopero. In Sicilia lo sciopero è scattato con 24 ore di anticipo (ma finirà anche un giorno prima). Sulla rete autostradale invece la serrata è prevista dalle 22 del 6 alle 22 dell'8. Era nell'aria da tempo ma adesso è sicuro: da martedì sera, i gestori delle pompe di benzina incroceranno le braccia e per oltre 48 ore i distributori rimarranno chiusi, quindi premunitevi. Ma il perchè di tutto questo lo sapete? A scatenare la polemica è stato il disegno di legge sulle liberalizzazioni approvato dal consiglio dei ministri del 25 gennaio in cui è prevista la scomparsa dei vincoli di distanza minima per i distributori di carburante e sono ritenuti inammissibili ''parametri numerici prestabiliti'' per l'apertura di un punto vendita. P.S.:speriamo che tt abbiano fatto il pieno o si dovrà circolerà in bicicletta e a piedi, anche se fosse 'ideale visto l'inqunamento che ci circonda.
Articolo scritto dall'utente Dark Angel
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martedì 5 giugno 2007

La cartolina

Colleziono vecchie cartoline e foto di Napoli come era un tempo.... che bello guardare quelle immagini di inizio 900, in quel color seppia che mi riporta a tempi lontani. Mi regala un senso di pace osservarle, studiarle, cercando di leggere in esse ogni minimo dettaglio. Osservo le figure delle persone ritratte ed immagino come doveva essere la loro vita, come doveva essere bella Napoli a quel tempo. Di auto in giro se ne vedevano pochissime, non c'era il traffico, lo smog, l'inquinamento, la sporcizia e la delinquenza che oggi regna sovrana. Oggi a Napoli si muore anche a 16 anni per 10 euro, a Napoli si rischia di venire ammazzati per un cellulare o un motorino, a Napoli si cammina tra i rifiuti..... perchè è diventata tutto questo? Perchè il marcio sovrasta sempre tutta la brava gente che la popola? Perchè si è persa tutta quella magia di un tempo, tutta quella poesia? Com'era bella quella cartolina.
Articolo scritto dall'utente Seleneblue
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sabato 2 giugno 2007